Passeggiate nella natura con panorami mozzafiato, giornate terse dall’aria frizzante, affascinanti giardini e boschi che si tingono dei caldi colori autunnali specchiandosi nelle acque del lago, profumi di caldarroste e funghi, pittoreschi borghi che tornano alla quiete dopo la folla estiva. Scopri la magia del lago di Como in autunno.
L’autunno è arrivato anche sul Lago di Como. Di seguito 5 idee su cosa fare durante questa stagione, quando il colore delle foglie cambia e il clima non è troppo freddo.
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Nel periodo autunnale si assiste al fall foliage, quel momento in cui gli alberi danno spettacolo di sé con la colorazione autunnale delle foglie che va dal giallo al marrone passando per il rosso e l’arancio, fino alle fantastiche sfumature di prugna e viola, mescolandosi alle decise tinte dei sempreverdi, trasformando il panorama in una tavolozza di colori di grande bellezza.
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Il parco, situato in riva al lago di Como subito dopo la chiesa di San Bartolomeo a Tremezzina (loc. Tremezzo), è un piccolo gioiello botanico e architettonico dove si trova una scalinata monumentale e una tarocchiera settecentesca realizzate dall’architetto razionalista Lingeri nel 1925.
La vegetazione comprende molti esemplari degni di nota, come un elegante Pinus devoniana, un grande canforo, un vecchio Calocedrus decurrens, un viale di platani in forma obbligata e diversi Taxodium distichum, gli insoliti cipressi calvi che affondano le radici nell’acqua.
In autunno camminando per il parco si possono ammirare questi gioielli arborei assaporando la bellezza di un paesaggio ricco di colori ed emozioni.
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Eretta in forme neoclassiche tra il 1808 e il 1810, con le sue proporzioni la villa si integra nel secondo promontorio di Bellagio in modo elegante.
Il maggiore fascino della proprietà risiede nello straordinario parco affacciato sul lago e negli espedienti adottati per dilatare otticamente lo spazio, in realtà angusto, tra l’incipiente collina (a sua volta parco monumentale) e lo specchio d’acqua.
Ad accogliere il visitatore un laghetto di ninfee, poco oltre un chiosco in stile moresco con incantevole veduta su Bellagio e, di fronte, il monumento a Dante e Beatrice del Comolli, che pare abbia ispirato la Sonata a Dante di Liszt. Lungo il lago e accanto a uno splendido esemplare di Pinus Montezuma trova posto un’antica statua egizia della dea Pacht insieme ad altre provenienti dalla campagna d’Egitto di Napoleone. Questo e molto altro attende i visitatori in questo parco che nel 2016 è stato nominato “Parco più bello d’Italia“.
In autunno strepitoso è il fall foliage dei Giardini di Villa Melzi d’Eril: si può ammirare l’elegante collezione di aceri giapponesi (alberi di piccolo taglio dal portamento raffinatissimo dove ogni foglia sembra dipinta a mano) ricca di colorazioni intense e suggestive.
Orari di apertura
I Giardini di Villa Melzi sono aperti al pubblico tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30) DAL 26 MARZO 2022 A FINE OTTOBRE.
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La Seicentesca Villa del Grumello si affaccia sul primo bacino del lago di Como a pochi passi dal centro della città ed è incastonata in un parco secolare di grande pregio naturalistico e unicità paesaggistica.
La raffinatezza dei suoi ambienti e la vista incantevole ne fanno storicamente una delle residenze privilegiate sulle rive del Lario di noti casati: gli Odescalchi, poi i Giovio e dalla seconda metà dell’800 i Celesia.
Dal 2006 l’Associazione Villa del Grumello ha avviato un ambizioso progetto di recupero e valorizzazione delle varie strutture comprese nel compendio immobiliare, oltre alla riqualificazione del parco storico che le incornicia, esteso su 4 ettari.
Il Parco del Grumello si articola secondo un disegno compositivo romantico; i sentieri panoramici valorizzano i tanti belvedere e i diversi ambienti: il maestoso cedro e il gruppo dei pini marittimi, il filare di magnolie, il laghetto alimentato dalla vicina fonte, nel quale crescono rigogliosi fiori di loto, ninfee ed altre varietà. Il parterre è impreziosito da essenze tipiche dell’area lacustre, con collezioni di aster, ortensie ed anemoni tra le più significative d’Italia. Tra le diverse essenze del parco, di particolare pregio le piante di canfora, alcune sequoie ed un esemplare centenario di Ginko biloba.
A Villa del Grumello in autunno i visitatori possono vivere un’esperienza unica tra storia, cultura e soprattutto natura, particolarmente suggestiva quando s’infiamma dei colori della stagione delle castagne.
Orari di apertura
Fino ai primi di Novembre, tutte le domeniche e festivi dalle 10:00 alle 19:00, ad esclusione dei giorni in cui vengono ospitati eventi.
Consultare il sito villadelgrumello.it
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Villa Olmo sorge all’estremità nord – occidentale della città di Como, al termine della passeggiata a lago delle ville di borgo Vico (attuale passeggiata Lino Gelpi), aperta nel 1957 per collegare tra loro alcuni degli edifici patrizi cittadini più interessanti, costruiti in età barocca e neoclassica. Percorrendo la passeggiata ed ammirando le signorili dimore si può percepire quel connubio romantico ed affascinante tra paesaggio ed ingegno e gusto di architetti e giardinieri che, tra il 1700 ed il 1800, rese le sponde del Lario meta ambita dei Grand Tour della nobiltà europea e che Villa Olmo, con il suo parco, ancora oggi evoca.
L’area si caratterizza per l’irregolarità del terreno e della vegetazione, per i larghi viali che la percorrono, per la presenza del tempietto neoclassico e di numerose conifere e latifoglie esotiche, come lo splendido esemplare di cedro del Libano/Cedrus Libani, alto 22,5 m, posto nel corpo centrale della villa. Fra le piante di gran pregio presenti: un monumentale ippocastano/Aesculus hippocastanum, alto più di 26 m, alcuni esemplari di platani/Platanus occidentalis secolari, una sequoia gigante/Sequoiadendron Giganteum, un faggio rosso/Fagus Sylvatica.
Il parco di Villa Olmo in autunno è avvolto da un’atmosfera magica, i colori e le suggestioni della stagione autunnale regalano alla passeggiata che conduce alla Villa, un percorso esclusivamente pedonale, e al parco un aspetto estremamente romantico:
gli alberi e i giardini si tingono d’oro e di porpora, le foglie di un rosso vivido si arrampicano sui muri e tappezzano il sentiero.
Orari di apertura
Parco: dal 1 ottobre al 4 aprile, tutti i giorni, dalle 7:00 alle 19:00
Villa: dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00
La Sala del Duca al primo piano è visitabile negli orari sopraindicati con l’accompagnamento degli operatori culturali in Villa.
Accesso precluso in concomitanza di mostre temporanee ed eventi.
Da fine settembre a novembre andar per ville e giardini è un’esperienza da non perdere: in particolare sul lago di Como le tonalità calde del giallo e dell’arancio ammantano i monti a ridosso del lago e le temperature miti e gradevoli rendono l’autunno il periodo giusto per visitare le ville, godendo di panorami unici e indimenticabili.
Villa Carlotta accoglie i visitatori sul Lago di Como, a Tremezzina, con un magnifico parco botanico e sale ricche di capolavori d’arte.
In particolare, in autunno il giardino assume un fascino inedito.
Gran parte delle fioriture ha terminato il suo lavoro di richiamo degli impollinatori (restano comunque i magnifici fiori delle ortensie, a richiamare l’attenzione anche quando hanno perso la coloritura caratteristica e virano al porpora) e il parco si prepara al riposo.
I più curiosi potranno deliziare i loro occhi osservando i frutti: le piante ornamentali fanno frutti, e in alcuni casi sono molto belli. È possibile ammirare, ad esempio, la delicatezza dell’accostamento delle bacche blu metalizzato del viburno e quelle color rosso scarlatto della nandina.
Il parco di Villa Carlotta con i magnifici colori del fall foliage è ancora più bello e caratteristico.
Inoltre, in autunno la villa organizza molti eventi e corsi dedicati ad adulti e bambini.
Orari di apertura
Dal 30 Settembre al 27 ottobre 9:30 – 18:30
Ultimo ingresso alle 17:30. Il museo chiude alle 18:00
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Su una penisola da cui si godono scorci incantati del Lario, questa elegante e romantica dimora del XVIII secolo e il suo stupefacente giardino hanno ospitato letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario, Guido Monzino che ha donato la villa al FAI, nel 1988.
Dalla punta della piccola penisola boscosa di Lavedo, allungata a picco sulle acque del centro del Lago di Como, la Villa si affaccia elegantemente su un ampio panorama che ne fa una delle più scenografiche dimore del Lario.
Il giardino della villa ha un fascino senza tempo che muta col mutare delle stagioni pur rimanendo invariato nella sua bellezza.
Si tratta di un tracciato che spazia tra ardite potature e scorci romantici, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche, fino a culminare nella Loggia settecentesca che corona l’intero complesso regalando un duplice e aereo panorama.
Gli ambienti interni conservano l’allestimento voluto da Guido Monzino e custodiscono le collezioni d’arte da lui raccolte, la biblioteca, diversi oggetti legati alle spedizioni al Polo Nord e all’Everest e numerose stampe del Lario.
Imperdibile una visita alla villa in autunno quando la natura si veste di rosso e di giallo, offrendo uno strepitoso e colorato spettacolo.
Orari di apertura
Villa del Balbianello è aperta al pubblico fino a lunedì 6 gennaio 2020 con i seguenti orari:
tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi, dalle 10:00 alle 18:00
Ultimo ingresso al Giardino alle ore 17:15.
Ultimo ingresso alla Villa alle 16:30 secondo disponibilità.
Dal 1° novembre chiusura ore 17:00 (ultimo ingresso al Giardino alle ore 16:00; ultimo ingresso alla Villa alle 15:30 secondo disponibilità).
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Uno dei rari esempi di architettura liberty sul Lago di Como, progettata dall’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi, che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.
Villa Bernasconi è una delle più significative realizzazioni italiane in stile liberty, sia per il suo progetto architettonico che rifugge ogni simmetria e sperimenta forme morbide, libere e dinamiche, sia per la nuova concezione del suo apparato ornamentale che non solo arricchisce la costruzione, ma si integra con essa e ne costituisce la parte viva. La sua progettazione e il valore artistico dei decori sono caratteri tipici di questo stile, che qui, grazie anche alla presenza del maestro del ferro battuto a livello nazionale, Alessandro Mazzucotelli, toccano uno degli esiti più significativi in Italia.
Villa Bernasconi è per sua natura un luogo accogliente, un museo-casa in cui incontrarsi, confrontarsi, fare sperimentazione ed esprimere la propria creatività.
In autunno, nella Mansarda, al di fuori del percorso aperto al pubblico, viene allestito un atelier in cui sono ospitati interessanti corsi e workshop che completano l’esperienza di vista al “museo della casa che parla” con proposte per tutte le età, in orari e luoghi anche inconsueti, con modalità innovative ed interattive.
Orari di apertura
Da lunedì a venerdì 14:00-18:00 | sabato e domenica 10:00-18:00
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Il fascino di Villa Monastero continua anche d’autunno.
Villa Monastero, di proprietà della Provincia di Lecco, è una delle principali attrattive del territorio per la sua posizione strategica in termini storico-paesaggistico-ambientali e per i differenti servizi forniti dal compendio; il nucleo centrale è rappresentato dalla Casa Museo che nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento museale da Regione Lombardia ed è interamente accessibile al pubblico con il suo percorso espositivo che si sviluppa in 14 sale interamente arredate, con decorazioni e mobili originari. In questa storica dimora lariana ha sede anche un Centro Convegni conosciuto a livello internazionale per le lezioni di fisica tenute nel 1954 dal Premio Nobel Enrico Fermi mentre, ancora oggi, la Società Italiana di Fisica organizza ogni anno a Villa Monastero i propri corsi.
La Villa è circondata da un Giardino Botanico che si estende per quasi 2 chilometri lungo il fronte lago da Varenna a Fiumelatte. Il complesso offre opportunità di svago e di apprendimento grazie alla presenza di numerose e rare specie arboree autoctone ed esotiche che oggi raggiungono la ragguardevole cifra di oltre 900 esemplari che le hanno consentito di ottenere il riconoscimento regionale di Giardino Botanico. Grazie al clima particolarmente mite tipico del lago in questo giardino convivono rarità botaniche provenienti da tutto il mondo.
Orari di apertura
Giorni e orari Giardino Botanico 2019
Giorni e orari Casa Museo 2019
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Un appuntamento molto atteso e riproposto ogni anno sono le Giornate FAI d’Autunno sul Lago di Como, un’opportunità da non perdere per visitare i Beni del Fondo Ambiente Italiano aperti al pubblico a fronte di un contributo libero.
Sul Lago di Como i Beni del FAI sono: Villa del Balbianello, Tremezzina, loc. Lenno – Villa Fogazzaro Roi, Valsolda, fraz. Oria – Torre del Soccorso, Tremezzina, loc. Ossuccio.
Dal Parco Teresio Olivelli, loc. Tremezzo, si può raggiungere facilmente la frazione di Rogaro che si stende sul pianoro che domina Tremezzo.
Dalla piana di Rogaro, una distesa di prati a conduzione agricola posta in un luogo particolarmente luminoso e panoramico, si diramano i sentieri montani che conducono ai Monti di Nava, al Monte Crocione e a San Martino.
La passeggiata che porta alla chiesetta di San Martino (472 mt), posta in posizione panoramica sopra al borgo di Griante, è adatta a tutte le stagioni e alla portata di tutti, anche se interamente in salita. In autunno, camminando lungo questo percorso si possono raccogliere castagne oltre che godere di uno splendido panorama sul Lago di Como.
Inoltre nel Nucleo Storico di Rogaro, verso la fine di ottobre e in occasione della tradizionale Festa della Madonna Nera, si organizza ogni anno la Sagra dei Biröell e Pelèe che prevede la recita del rosario nel santuario, l’incanto dei canestri e la distribuzione di caldarroste e castagne con la panna.
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Arrivare alla Villa è già di per sé un’esperienza emozionante, sia che si decida di percorrere la piacevole passeggiata che, partendo dal Lido di Lenno, sale dolcemente il pendio del promontorio del Lavedo attraverso il bosco, sia che si preferisca raggiungere la Villa dal lago con la barca.
In autunno vi consigliamo di scegliere la passeggiata. All’andata o al rientro potrete infatti fare una deviazione dalla strada principale per imboccare il sentiero secondario che attraversa un bosco di castagni. Così potrete raccogliere delle ottime castagne, per poi gustarle cotte al forno o saltate nella padella per le caldarroste. Lungo il sentiero troverete anche un belvedere sul lago.
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Per gli amanti della bicicletta questa è la zona ideale. Dopo una passeggiata a caccia di castagne nei boschi della Valbrona*, ci si può concedere una bella pedalata in direzione del Santuario della Madonna del Ghisallo, che dall’inizio del Novecento è la meta ideale di molti ciclisti professionisti e amatoriali, al punto che oggi la Madonna ne è stata proclamata la Patrona ufficiale.
* Lungo l’antica mulattiera che unisce la Valbrona alle rive del Lario sorge l’ameno Santuario della Madonna della Febbre, detto anche “della Valle”.
Il luogo si raggiunge dalla Chiesa di S. rocc, percorrendo per un breve tratto via Ziniga e poi imboccando a sinistra una strada sterrata che scende lasciando il posto all’antica mulattiera diretta al lago.
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Parco della Val Sanagra
Si consiglia di percorrere il Sentiero n° 1 da Piamuro (2 km dal centro di Menaggio) a Barna.
Facile e comodo sentiero, prima sterrato e poi acciottolato con gradini. Si imbocca da Piamuro ma anziché procedere lungo la strada sterrata, si volta a destra lasciando sulla stessa il cimitero di Loveno. Questo tracciato consente di ammirare i boschi di rovere, roverella, carpino nero e castagno che in questa valle presentano rilevanti infiltrazioni di pino silvestre.
Per secoli base dell’alimentazione contadina, le castagne sono sempre state molto importanti per la sopravvivenza delle diverse comunità della Val Sanagra. Il castagno fu importato in epoca classica e molti sono i castagneti di tutta la zona alpina e prealpina, anche se oggi quasi completamente lasciati a sé stessi. Il prezioso frutto veniva trattato in vari modi: essiccato, bollito, macinato e altri. La ricetta per eccellenza a base di castagne è quella dei biröll, ovvero le famose caldarroste, preparate in corrispondenza della raccolta dei frutti.
Molti gli appuntamenti riproposti ogni anno per assaggiare castagne, biröell e pelèe godendo degli splendidi paesaggi che regala il lago di Como in autunno.
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Un evento unico, nel segno dei prodotti locali, della convivialità pura e del senso di appartenenza al territorio.
Si tratta di una rassegna che coinvolge i ristoranti del territorio offrendo una vetrina a tutti e garantendo spazio e visibilità ai piatti della tradizione e ai ristoratori tremezzini.
Tra i ristoranti aderenti all’iniziativa: Casa Aquadulza – Wine Note da Kita – Ristorante Casa del Portico.
Per godere a pieno dei panorami mozzafiato tipici della stagione autunnale si consiglia di approfittare della quiete dopo la folla estiva, nonché delle temperature più miti per percorrere La Greenway del lago di Como, una delle escursioni più belle e panoramiche di tutto il lago.
Lunga circa 11,2 km e con un dislivello di 100 metri, permette di passare attraverso i comuni di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante, in parte appena sopra gli abitati e in parte lungolago, seguendo a tratti l’antica Via Regina.
L’itinerario è adatto a tutti e a tutte le stagioni e permette di godere di belle vedute sul lago, camminando alla scoperta di antichi borghi, chiese, ville e giardini.
In generale, l’autunno ben si presta ad organizzare escursioni, passeggiate e gite.
In questa stagione il lago trasmette intimità e calore: si può godere della bellezza dei paesaggi lontano dagli affollamenti estivi, lasciandosi inebriare dai colori caldi che solo la stagione autunnale sa regalare.
Organizza la tua gita sul lago di Como. Consulta la nostra sezione dedicata a Passeggiate e gite.
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Famosissima festa conosciuta anche col nome di “I Strii de Ruena” o festa delle streghe a Rovenna, che si svolge nell’omonima frazione di Cernobbio: caldarroste calde, piatti tipici locali, punti di ristoro, l’intero paese addobbato a festa e moltissimi banchi, stand e bancarelle, concerti, festa, buon cibo e tantissime idee regalo e ovviamente abbigliamento a tema.
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Si tratta dell’evento culturale dedicato a chi vive la natura come stile di vita. Teatro della manifestazione è il parco storico di Villa Erba a Cernobbio (CO), villa Ottocentesca affacciata sulle sponde del Lago di Como, dimora estiva del regista Luchino Visconti.
Al centro della rassegna, l’arte, capace di andare oltre e di abbattere i confini tra interno ed esterno.
Dalle più remote regioni italiane e dall’Europa, portatori di conoscenze e venditori di storie che stanno dietro le foglie, si confrontano, con le proprie collezioni, davanti ad un pubblico attento alle novità botaniche.
La mano dell’uomo forgia la pietra, la terracotta, i tessuti, le erbe acquatiche e altri materiali messi a disposizione dalla natura, in forme ed oggetti che stringono una stretta relazione con l’arte.
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Anche sul Lago di Como si festeggia la notte del 31 ottobre con numerose e differenti iniziative per grandi e piccini.
Scopri gli appuntamenti per Halloween 2019.