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5 cose da fare in autunno sul Lago di Como

Passeggiate nella natura con panorami mozzafiato, giornate terse dall’aria frizzante, affascinanti giardini e boschi che si tingono dei caldi colori autunnali specchiandosi nelle acque del lago, profumi di caldarroste e funghi, pittoreschi borghi che tornano alla quiete dopo la folla estiva. Scopri la magia del lago di Como in autunno.

L’autunno è arrivato anche sul Lago di Como. Di seguito 5 idee su cosa fare durante questa stagione, quando il colore delle foglie cambia e il clima non è troppo freddo.

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1. Ammirare il “fall foliage”

Nel periodo autunnale si assiste al fall foliage, quel momento in cui gli alberi danno spettacolo di sé con la colorazione autunnale delle foglie che va dal giallo al marrone passando per il rosso e l’arancio, fino alle fantastiche sfumature di prugna e viola, mescolandosi alle decise tinte dei sempreverdi e trasformando il panorama in una incantevole tavolozza di colori.

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Parco Teresio Olivelli – Tremezzina

© Foto di Catherine Design

Il parco, situato in riva al lago di Como subito dopo la chiesa di San Bartolomeo a Tremezzina (loc. Tremezzo), è un piccolo gioiello botanico e architettonico dove si trova una scalinata monumentale e una tarocchiera settecentesca realizzate dall’architetto razionalista Lingeri nel 1925.

La vegetazione comprende molti esemplari degni di nota, come un elegante Pinus devoniana, un grande canforo, un vecchio Calocedrus decurrens, un viale di platani in forma obbligata e diversi Taxodium distichum, gli insoliti cipressi calvi che affondano le radici nell’acqua.

In autunno camminando per il parco si possono ammirare questi gioielli arborei assaporando la bellezza di un paesaggio ricco di colori ed emozioni.

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Parco di Villa Melzi d’Eril – Bellagio

© Foto di Denis Crippa - myLakeComo.co

Eretta in forme neoclassiche tra il 1808 e il 1810, con le sue proporzioni la villa si integra nel secondo promontorio di Bellagio in modo elegante.

Il maggiore fascino della proprietà risiede nello straordinario parco affacciato sul lago e negli espedienti adottati per dilatare otticamente lo spazio, in realtà angusto, tra l’incipiente collina (a sua volta parco monumentale) e lo specchio d’acqua.

Ad accogliere il visitatore un laghetto di ninfee, poco oltre un chiosco in stile moresco con incantevole veduta su Bellagio e, di fronte, il monumento a Dante e Beatrice del Comolli, che pare abbia ispirato la Sonata a Dante di Liszt. Lungo il lago e accanto a uno splendido esemplare di Pinus Montezuma trova posto un’antica statua egizia della dea Pacht insieme ad altre provenienti dalla campagna d’Egitto di Napoleone. Questo e molto altro attende i visitatori in questo parco che nel 2016 è stato nominato “Parco più bello d’Italia“.

In autunno strepitoso è il fall foliage dei Giardini di Villa Melzi d’Eril: si può ammirare l’elegante collezione di aceri giapponesi (alberi di piccolo taglio dal portamento raffinatissimo dove ogni foglia sembra dipinta a mano) ricca di colorazioni intense e suggestive.

Orari di apertura
Stagione 2021
Tutti i giorni dalle 10:00 – 19:00
(ultimo ingresso alle 18:30)

Ingresso
Adulti: € 8.00
Gruppi (min. 15 pax) : € 6.50
Scolaresche: € 5.00
Bambini (0 – 11 anni): entrata gratuita
Abbonamento stagionale: € 50.00

Visite guidate su prenotazione

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Parco di Villa del Grumello – Como

La Seicentesca Villa del Grumello si affaccia sul primo bacino del lago di Como a pochi passi dal centro della città ed è incastonata in un parco secolare di grande pregio naturalistico e unicità paesaggistica.
La raffinatezza dei suoi ambienti e la vista incantevole ne fanno storicamente una delle residenze privilegiate sulle rive del Lario di noti casati: gli Odescalchi, poi i Giovio e dalla seconda metà dell’800 i Celesia.
Dal 2006 l’Associazione Villa del Grumello ha avviato un ambizioso progetto di recupero e valorizzazione delle varie strutture comprese nel compendio immobiliare, oltre alla riqualificazione del parco storico che le incornicia, esteso su 4 ettari.

Il Parco del Grumello si articola secondo un disegno compositivo romantico; i sentieri panoramici valorizzano i tanti belvedere e i diversi ambienti: il maestoso cedro e il gruppo dei pini marittimi, il filare di magnolie, il laghetto alimentato dalla vicina fonte, nel quale crescono rigogliosi fiori di loto, ninfee ed altre varietà. Il parterre è impreziosito da essenze tipiche dell’area lacustre, con collezioni di aster, ortensie ed anemoni tra le più significative d’Italia. Tra le diverse essenze del parco, di particolare pregio le piante di canfora, alcune sequoie ed un esemplare centenario di Ginko biloba.

A Villa del Grumello in autunno i visitatori possono vivere un’esperienza unica tra storia, cultura e soprattutto natura, particolarmente suggestiva quando s’infiamma dei colori della stagione delle castagne.

Orari di apertura
Dal 21 Giugno al 1 Novembre, tutte le domeniche e festivi.

Si consiglia di consultare il sito per verificare le aperture straordinarie: villadelgrumello.it

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Parco di Villa Olmo – Como

Villa Olmo - Como
Perco Villa Olmo. © Foto di GrandiGiardiniItaliani

Villa Olmo sorge all’estremità nord – occidentale della città di Como, al termine della passeggiata a lago delle ville di borgo Vico (attuale passeggiata Lino Gelpi), aperta nel 1957 per collegare tra loro alcuni degli edifici patrizi cittadini più interessanti, costruiti in età barocca e neoclassica. Percorrendo la passeggiata ed ammirando le signorili dimore si può percepire quel connubio romantico ed affascinante tra paesaggio ed ingegno e gusto di architetti e giardinieri che, tra il 1700 ed il 1800, rese le sponde del Lario meta ambita dei Grand Tour della nobiltà europea e che Villa Olmo, con il suo parco, ancora oggi evoca.

L’area si caratterizza per l’irregolarità del terreno e della vegetazione, per i larghi viali che la percorrono, per la presenza del tempietto neoclassico e di numerose conifere e latifoglie esotiche, come lo splendido esemplare di cedro del Libano/Cedrus Libani, alto 22,5 m, posto nel corpo centrale della villa. Fra le piante di gran pregio presenti: un monumentale ippocastano/Aesculus hippocastanum, alto più di 26 m, alcuni esemplari di platani/Platanus occidentalis secolari, una sequoia gigante/Sequoiadendron Giganteum, un faggio rosso/Fagus Sylvatica.

Il parco di Villa Olmo in autunno è avvolto da un’atmosfera magica, i colori e le suggestioni della stagione autunnale regalano alla passeggiata che conduce alla Villa, un percorso esclusivamente pedonale, e al parco un aspetto estremamente romantico:
gli alberi e i giardini si tingono d’oro e di porpora, le foglie di un rosso vivido si arrampicano sui muri e tappezzano il sentiero.

Orari di apertura
Il Parco di Villa Olmo
È pubblico e a disposizione di cittadini e turisti.

Orario invernale
dal 1°ottobre al 4 aprile – tutti i giorni – dalle 7.00 alle 19.00


2. Visitare le ville lontano dalla folla estiva

Da fine settembre a novembre andar per ville e giardini è un’esperienza da non perdere. In particolare, sul lago di Como le tonalità calde del giallo e dell’arancio ammantano i monti a ridosso del lago e le temperature miti e gradevoli rendono l’autunno il periodo giusto per visitare le ville, godendo di panorami unici ed indimenticabili.

Villa Carlotta – Tremezzina

Platano Villa Carlotta, Tremezzina
© Foto di Villa Carlotta

Villa Carlotta accoglie i visitatori sul Lago di Como, a Tremezzina, con un magnifico parco botanico e sale ricche di capolavori d’arte.

In particolare, in autunno il giardino assume un fascino inedito.
Gran parte delle fioriture ha terminato il suo lavoro di richiamo degli impollinatori (restano comunque i magnifici fiori delle ortensie, a richiamare l’attenzione anche quando hanno perso la coloritura caratteristica e virano al porpora) e il parco si prepara al riposo.

I più curiosi potranno deliziare i loro occhi osservando i frutti: le piante ornamentali fanno frutti, e in alcuni casi sono molto belli. È possibile ammirare, ad esempio, la delicatezza dell’accostamento delle bacche blu metalizzato del viburno e quelle color rosso scarlatto della nandina.

Il parco di Villa Carlotta con i magnifici colori del fall foliage è ancora più bello e caratteristico.
Inoltre, in autunno la villa organizza molti eventi e corsi dedicati ad adulti e bambini.

Orari di apertura
dal 4 ottobre al 7 novembre
da lunedì a domenica
apertura: 10.00 – 18.00
ultimo biglietto ore 17.00, chiusura museo ore 17.30

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Villa del Balbianello – Tremezzina

Villa del Balbianello - Autunno
© Foto di acboatrentals

Su una penisola da cui si godono scorci incantati del Lario, questa elegante e romantica dimora del XVIII secolo e il suo stupefacente giardino hanno ospitato letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario, Guido Monzino che ha donato la villa al FAI, nel 1988.

Dalla punta della piccola penisola boscosa di Lavedo, allungata a picco sulle acque del centro del Lago di Como, la Villa si affaccia elegantemente su un ampio panorama che ne fa una delle più scenografiche dimore del Lario.

Il giardino della villa ha un fascino senza tempo che muta col mutare delle stagioni pur rimanendo invariato nella sua bellezza.
Si tratta di un tracciato che spazia tra ardite potature e scorci romantici, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche, fino a culminare nella Loggia settecentesca che corona l’intero complesso regalando un duplice e aereo panorama.

Gli ambienti interni conservano l’allestimento voluto da Guido Monzino e custodiscono le collezioni d’arte da lui raccolte, la biblioteca, diversi oggetti legati alle spedizioni al Polo Nord e all’Everest e numerose stampe del Lario.

Imperdibile una visita alla villa in autunno quando la natura si veste di rosso e di giallo, offrendo uno strepitoso e colorato spettacolo.

Orari di apertura
Dalle ore 10.00 alle 18.00 con orario continuato
Ultimo ingresso per visitare solo il parco: ore 17.15
Ultima visita guidata degli interni ore 16.30 (45 minuti)
Consigliamo di essere qui non oltre le ore 16.00

Chiusura: lunedì e mercoledì non festivi

Per informazioni:
[email protected]

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Villa Bernasconi – Cernobbio

Un mondo simmetrico - Laboratori Villa Bernasconi
© Foto di villa bernasconi

Uno dei rari esempi di architettura liberty sul Lago di Como, progettata dall’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi, che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.

Villa Bernasconi è una delle più significative realizzazioni italiane in stile liberty, sia per il suo progetto architettonico che rifugge ogni simmetria e sperimenta forme morbide, libere e dinamiche, sia per la nuova concezione del suo apparato ornamentale che non solo arricchisce la costruzione, ma si integra con essa e ne costituisce la parte viva. La sua progettazione e il valore artistico dei decori sono caratteri tipici di questo stile, che qui, grazie anche alla presenza del maestro del ferro battuto a livello nazionale, Alessandro Mazzucotelli, toccano uno degli esiti più significativi in Italia.

Villa Bernasconi è per sua natura un luogo accogliente, un museo-casa in cui incontrarsi, confrontarsi, fare sperimentazione ed esprimere la propria creatività.
In autunno, nella Mansarda, al di fuori del percorso aperto al pubblico, viene allestito un atelier in cui sono ospitati interessanti corsi e workshop che completano l’esperienza di vista al “museo della casa che parla” con proposte per tutte le età, in orari e luoghi anche inconsueti, con modalità innovative ed interattive.

Orari di apertura
Il Museo è aperto dal venerdì al lunedì ore 10:00 – 18:00
Prenotazione obbligatoria qui
Biglietto unico € 5,00

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Villa Monastero – Varenna

© Foto di Denis Crippa - mylakecomo.co

Il fascino di Villa Monastero continua anche d’autunno.
Villa Monastero, di proprietà della Provincia di Lecco, è una delle principali attrattive del territorio per la sua posizione strategica in termini storico-paesaggistico-ambientali e per i differenti servizi forniti dal compendio; il nucleo centrale è rappresentato dalla Casa Museo che nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento museale da Regione Lombardia ed è interamente accessibile al pubblico con il suo percorso espositivo che si sviluppa in 14 sale interamente arredate, con decorazioni e mobili originari. In questa storica dimora lariana ha sede anche un Centro Convegni conosciuto a livello internazionale per le lezioni di fisica tenute nel 1954 dal Premio Nobel Enrico Fermi mentre, ancora oggi, la Società Italiana di Fisica organizza ogni anno a Villa Monastero i propri corsi.

La Villa è circondata da un Giardino Botanico che si estende per quasi 2 chilometri lungo il fronte lago da Varenna a Fiumelatte. Il complesso offre opportunità di svago e di apprendimento grazie alla presenza di numerose e rare specie arboree autoctone ed esotiche che oggi raggiungono la ragguardevole cifra di oltre 900 esemplari che le hanno consentito di ottenere il riconoscimento regionale di Giardino Botanico. Grazie al clima particolarmente mite tipico del lago in questo giardino convivono rarità botaniche provenienti da tutto il mondo.

Orari di apertura
Giorni e orari Casa Museo 2021

  • settembre: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (16, 17 e 18 settembre la Casa Museo sarà chiusa)
  • dal 1° ottobre al 1° novembre: da martedì a domenica dalle 10 alle 18
  • novembre: 7, 14, 21,28 dalle 10 alle 17
  • dicembre: 5, 8, 12, 19, dal 26 al 31 dalle 10 alle 17

Giorni e orari Giardino Botanico 2021

  • settembre: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
  • dal 1° ottobre al 1° novembre: tutti i giorni dalle 10 alle 18
  • novembre: 7, 14, 21, 28 dalle 10 alle 17
  • dicembre: 5, 8, 12, 19, dal 26 al 31 dalle 10 alle 17

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Giornate FAI d’Autunno sul Lago di Como

Un appuntamento molto atteso e riproposto ogni anno sono le Giornate FAI d’Autunno, un’opportunità da non perdere per visitare i Beni del Fondo Ambiente Italiano aperti al pubblico a fronte di un contributo libero.

Sul Lago di Como i Beni del FAI sono: Villa del Balbianello, Tremezzina, loc. Lenno – Villa Fogazzaro Roi, Valsolda, fraz. Oria – Torre del Soccorso, Tremezzina, loc. Ossuccio.

Nel 2021 le Giornate FAI d’Autunno festeggiano la loro decima edizione. Non mancare!


3. Esplorare il Centro Lago

Bellagio in autunno

© Foto di Denis Crippa - myLakeComo.co

Bellagio d’autunno ha un’atmosfera magica e irripetibile, con colori accesi che caratterizzano tutto il promontorio che divide i due rami del lago, offrendo viste e paesaggi unici al mondo. Se a tutto questo si aggiunge il clima, ancora molto gradevole a dispetto della latitudine, la Perla del lago di Como diventa una meta irrinunciabile per una gita autunnale.

Tra i motivi di interesse per visitare Bellagio ci sono sicuramente:

  • Il Lago di Como offre panorami indimenticabili durante tutto l’anno ma il foliage autunnale è semplicemente spettacolare. I colori tipici della stagione compaiono solitamente verso la fine di settembre per durare fino ai primi giorni di novembre.
  • Temperature perfette (temperatura medie della stagione 14°, temperatura massimo circa 20°),l’autunno porta con sé un clima ideale per passeggiate, trekking e attività sportive
  • Cucina e piatti tipici della tradizione locale a base dei prodotti del territorio, particolarmente ricco in questa stagione: funghi, castagne, polenta e tartufi…
  • I paesaggi sono solo per voi. L’autunno è il momento perfetto per “godere in esclusiva della bellezza del lago senza gli affollamenti estivi “. Potrete esplorare i vostri sentieri preferiti, le attrazioni più famose ed i luoghi più caratteristici in tutta tranquillità. È raro trovarsi da soli a Bellagio in una giornata d’estate ma in un soleggiato pomeriggio d’ottobre questo è un vero luogo di relax. Anche le fotografie saranno più belle!
  • Intimità e calore, due sensazioni che solo il lago in autunno sa trasmettere

Menaggio in autunno

Lungolago di Menaggio
Lungolago di Menaggio.

Menaggio è una bellissima meta anche in autunno: il paesaggio si colora di sfumature incantevoli, le temperature sono miti e invogliano a scoprire i numerosi sentieri intorno a Menaggio.

I battelli che solcano le acque del lago collegano i paesi lacustri e i giardini delle dimore settecentesche assumono una veste magica.

Leggi l’articolo dedicato


Tremezzina in autunno
La Greenway del lago di Como

Nucleo Storico di Campo - Lenno - Tremezzina
© Foto di Daniele Marucci

Per godere a pieno dei panorami mozzafiato tipici della stagione autunnale si consiglia di approfittare della quiete dopo la folla estiva, nonché delle temperature più miti per percorrere La Greenway del lago di Como, una delle escursioni più belle e panoramiche di tutto il lago.

Lunga circa 11,2 km e con un dislivello di 100 metri, permette di passare attraverso i comuni di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante, in parte appena sopra gli abitati e in parte lungolago, seguendo a tratti l’antica Via Regina.

L’itinerario è adatto a tutti e a tutte le stagioni e permette di godere di belle vedute sul lago, camminando alla scoperta di antichi borghi, chiese, ville e giardini.


Varenna in autunno

© Foto di Denis Crippa - mylakecomo.co

In autunno non potete perdervi una passeggiata sul famoso lungolago di Varenna che è uno dei più romantici del lago di Como.

Il suggestivo lungolago ricavato tra la roccia e l’acqua a destra dell’imbarcadero è denominato la “passeggiata degli innamorati” e in autunno si tinge di rosso.

Si tratta di un breve percorso pedonale che porta dall’imbarcadero di Varenna fino al centro del paese; una passerella di poche centinaia di metri a sbalzo sull’acqua da cui è possibile ammirare il lago, le montagne e le piccole case colorate arroccate ai piedi della parete rocciosa.


4. Passeggiare nei boschi alla ricerca di castagne
ammirando splendidi panorami

Da Rogaro a San Martino

Dal Parco Teresio Olivelli, loc. Tremezzo, si può raggiungere facilmente la frazione di Rogaro che si stende sul pianoro che domina Tremezzo.

Dalla piana di Rogaro, una distesa di prati a conduzione agricola posta in un luogo particolarmente luminoso e panoramico, si diramano i sentieri montani che conducono ai Monti di Nava, al Monte Crocione e a San Martino.

La passeggiata che porta alla chiesetta di San Martino (472 mt), posta in posizione panoramica sopra al borgo di Griante, è adatta a tutte le stagioni e alla portata di tutti, anche se interamente in salita. In autunno, camminando lungo questo percorso si possono raccogliere castagne oltre che godere di uno splendido panorama sul Lago di Como.

Chiesa di San Martino, Griante
Vista su Bellagio e il centro lago dalla Chiesa di San Martino a Griante. © Foto di Davide Marucci

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Da Lavedo a Villa del Balbianello

Arrivare alla Villa è già di per sé un’esperienza emozionante, sia che si decida di percorrere la piacevole passeggiata che, partendo dal Lido di Lenno, sale dolcemente il pendio del promontorio del Lavedo attraverso il bosco, sia che si preferisca raggiungere la Villa dal lago con la barca.

In autunno vi consigliamo di scegliere la passeggiata. All’andata o al rientro potrete infatti fare una deviazione dalla strada principale per imboccare il sentiero secondario che attraversa un bosco di castagni. Così potrete raccogliere delle ottime castagne, per poi gustarle cotte al forno o saltate nella padella per le caldarroste. Lungo il sentiero troverete anche un belvedere sul lago.

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Passeggiate nelle vicinanze di Bellagio

Per gli amanti della bicicletta questa è la zona ideale. Dopo una passeggiata a caccia di castagne nei boschi della Valbrona*, ci si può concedere una bella pedalata in direzione del Santuario della Madonna del Ghisallo, che dall’inizio del Novecento è la meta ideale di molti ciclisti professionisti e amatoriali, al punto che oggi la Madonna ne è stata proclamata la Patrona ufficiale.

* Lungo l’antica mulattiera che unisce la Valbrona alle rive del Lario sorge l’ameno Santuario della Madonna della Febbre, detto anche “della Valle”.

Il luogo si raggiunge dalla Chiesa di S. rocc, percorrendo per un breve tratto via Ziniga e poi imboccando a sinistra una strada sterrata che scende lasciando il posto all’antica mulattiera diretta al lago.

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Passeggiate nelle vicinanze di Menaggio

Parco della Val Sanagra

Il Parco della Val Sanagra

Si consiglia di percorrere il Sentiero n° 1 da Piamuro (2 km dal centro di Menaggio) a Barna.
Facile e comodo sentiero, prima sterrato e poi acciottolato con gradini. Si imbocca da Piamuro ma anziché procedere lungo la strada sterrata, si volta a destra lasciando sulla stessa il cimitero di Loveno. Questo tracciato consente di ammirare i boschi di rovere, roverella, carpino nero e castagno che in questa valle presentano rilevanti infiltrazioni di pino silvestre.

Per secoli base dell’alimentazione contadina, le castagne sono sempre state molto importanti per la sopravvivenza delle diverse comunità della Val Sanagra. Il castagno fu importato in epoca classica e molti sono i castagneti di tutta la zona alpina e prealpina, anche se oggi quasi completamente lasciati a sé stessi. Il prezioso frutto veniva trattato in vari modi: essiccato, bollito, macinato e altri. La ricetta per eccellenza a base di castagne è quella dei biröll, ovvero le famose caldarroste, preparate in corrispondenza della raccolta dei frutti.


5. Organizzare un’escursioone

Sentiero del Viandante - Terza Tappa - sentiero verso Dervio
© Foto di Denis Crippa - myLakeComo.co

In generale, l’autunno ben si presta ad organizzare escursioni, passeggiate e gite.
In questa stagione il lago trasmette intimità e calore: si può godere della bellezza dei paesaggi lontano dagli affollamenti estivi, lasciandosi inebriare dai colori caldi che solo la stagione autunnale sa regalare.

Organizza la tua gita sul lago di Como. Consulta la nostra sezione dedicata a Passeggiate e gite.

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