Il carpione è un'antica ricetta che consentiva di mantenere più a lungo il pesce. Una volta non venivano utilizzati il vino e lo zucchero, ma solo aceto e acqua. Il carpione è ideale anche per i filetti di lavarello, altro pesce tipico del nostro lago.
Eviscerare il pesce e squamare (si possono anche sfilettare), lavarli e asciugarli.
Infarinare con la farina di semola e friggerli in padella antiaderente, salandoli.
Quando sono ben cotti e dorati, adagiarli in una pirofila.
Tagliare le verdure e spadellarle in poco olio col timo per 10 minuti.
Portare a bollore il vino e l’aceto con lo zucchero e versare sul pesce con le verdure.
Lasciar raffreddare e porre poi in frigorifero.
L’ideale è consumarli dopo qualche giorno (almeno 24 ore), così che le piccole lische che possono essere rimaste nel pesce si sciolgano a contatto con l’aceto.
La ricetta è stata gentilmente fornita da Le Specialità Lariane, Tremezzina, località Lenno.