La Chiesa di San Vincenzo è probabilmente una delle più conosciute anche dai turisti; si trova infatti in pieno centro storico, a pochi passi dalla famosa e frequentata Riva.
Dedicata al patrono di Cernobbio, che si festeggia il 22 gennaio, presenta una facciata dai colori sgargianti, bianco e rosso, mentre all’interno è costituita da un’unica navata con due cappelle laterali.
Notevoli sono gli affreschi, le statue e le numerose decorazioni in legno e oro. L’altare maggiore in legno è una copia di quello originale, considerato una pregevole opera d’arte, purtroppo andata distrutta in un incendio alla fine degli anni ‘70 del 1900.
Le origine della Chiesa risalgono a molti secoli fa; già all’inizio del 1100 era esistente e funzionante, ma più modesta nelle dimensioni rispetto ad ora.
L’edificio in stile romanico fu poi rimodernato nel 1700, fatto che portò ad una trasformazione verso un aspetto barocco; testimonianza della struttura antica è il fonte battesimale rinascimentale che si trova in una nicchia vicino all’ingresso.
Gli affreschi interni, ritraenti la vita di San Vincenzo e la Santissima Trinità, risalgono probabilmente alla seconda metà del 1800 e furono realizzati da un artista locale, poi restaurati dall’artista comasco Torildo Conconi. A causa di un incendio la maggior parte degli arredi originali sono andati persi; quelli attuali sono infatti riproduzioni basate su fotografie storiche. E’ inoltre possibile ammirare una croce del ‘500 realizzata da Francesco de Gregori, mentre nel giardino della canonica si trova un fonte battesimale risalente probabilmente al 1510.