Dongo si trova sulla piana formata del torrente Albano alle porte della Valle Albano. In fondo alla valle si trova l’importante valico di S. Jorio, che metteva in comunicazione già in epoca Romana l’Alto Lario e la svizzera valle Mesolcina. Nel IV e V secolo Dongo con Gravedona e Sorico costituivano la comunità delle Tre Pievi, il perno della diffusione del Cristianesimo in Alto Lago, che beneficiò di autonomia fino alla fine del ‘500.
Il 27 aprile 1945, le truppe che scortavano Benito Mussolini e alcuni dei suoi ministri furono fermate sulla strada tra Musso e Dongo. I ministri inizialmente furono condotti a Palazzo Manzi, quindi vennero fucilati su lungo lago di fronte alla piazza. Il Duce e Clara Petacci furono portati a Giulino di Mezzegra e giustiziati il giorno seguente. Questi fatti sono rievocati nel Museo della Fine della Guerra all’interno del Palazzo Manzi. Il palazzo fu costruito nel 1824 e costituisce uno degli esempi più espressivi dell’età napoleonica del Lario. All’interno è visitabile la cosiddetta Sala d’Oro, luogo di ricevimento della famiglia Manzi. Per infomazioni rivolgersi alla Cooperativa Imago: tel. 0344 82572
A sinistra di Palazzo Manzi si prende la via del Mercato e subito dopo un portico, si gira a destra in via Osteria per entrare nel centro storico dove sorge la chiesetta di origine romanica di S. Maria in Martinico, edificio a navata unica con decorazioni scultoree, Dalla chiesa s’imbocca l’acciottolata via dell’Erbolo, per raggiungere l’antico nucleo di Barbignano. Dall’altra parte del fiume si scorgano i grossi impianti delle ex- Ferriere Falck, poi Cagiva.
Tornati verso Palazzo Manzi, si segue via Roma e via Tre Pievi. Oltrepassato il ponte sul fiume Albano, dall’altra parte della statale, si raggiunge il bel Convento Francescano della Madonna delle Lacrime. La chiesa ha un aspetto seicentesco ed è annessa al convento dei frati francescani. 50m più avanti s’imbocca viale Mons. Bellesini, che conduce alla chiesa parrocchiale di S. Stefano di origini antichissime ma ricostruita nel 1700. La chiesa è impreziosita da affreschi eseguiti da artisti di fama Europea quali Carlo Scotti e Giulio Quaglio. Dietro la chiesa ha inizio la bella passeggiata di 50 min. che costeggia il lago collegando Dongo a Gravedona. Lungo il percorso si trovano panchine, spiagge, lidi e aree pic-nic. Il mercato di Dongo si svolge ogni primo e terzo giovedì del mese.