“Ho lavorato per costruire una mostra
accessibile a tutti, dai tre ai cento anni”
Aldo Premoli
Di che cosa “parlano“ gli artisti in questa mostra?
Non solo della vicina guerra in Ucraina che tanto ci preoccupa in questo momento. Le trenta opere allineate senza un ordine apparente all’interno delle stanze di Villa Bernasconi raccontano però tutte situazioni di conflitto.
Pittura, disegno, scultura, video sono le tecniche che hanno utilizzato per indicare quanto sia ambiguo e complesso il mondo in cui viviamo.
Ci parlano di natura, spesso offesa e ferita, le opere di Filippo La Vaccara, Giovanni Viola e Rossana Taormina. Di religione quelle di Fabrizio Musa e Giuseppe Veneziano. Di oscure mitologie quella di Vanni Cuoghi. Di scienza e medicina Federico Fusj e Graziana Toscano. Di antropologia Giovanna Brogna Sonnino. Inventa per noi una cartografia surreale Filippo Borella. Surreali sono anche le affollate tele di Ignazio Schifano. Scoprono una vena astratta e insieme poetica Fabio Sciortino e Jano Sicura. Lanciano un messaggio diretto Francesco Di Giovanni e Lucia Scuderi. Urlano il loro dolore Enrico Cazzaniga e Fulvio Di Piazza. Utilizza il registro dell’ironia Alfonso Leto.
Dettagli evento
Gio 24/03/2022 ore 10:00
Villa BernasconiLargo Alfredo Campanini, 222012Cernobbio (CO) Italia