Un gruppo di appassionati di escursioni a piedi ha messo in programma una serie di camminate Due passi in compagnia. Si tratta di un programma di passeggiate alla scoperta del lago e delle valli.
Partecipa alla bella passeggiata da Dasio in Valrezzo, programmata per sabato 11 maggio. Coniugando paesaggi mozzafiato e cultura l'evento promette un'esperienza indimenticabile..
Difficolta: impegnativa
tempo di percorrenza - 3 ore
Ritrovo: Parcheggio Lido di Menaggio (lungo il fiume)
La passeggiata da Dasio a San Lucio di difficoltà impegnativa ha una durata di approssimativa 3 ore.
La chiesa, del Quattrocento, ha sempre costituito un punto di riferimento culturale e devozionale per la gente dei due versanti. All’interno vi sono dipinti che vanno dal XV al XVII secolo e una statua lignea quattrocentesca raffigurante il santo.
San Lucio era un pastore che offriva ai poveri il formaggio, che il suo padrone gli dava come paga, il formaggio si moltiplicò miracolosamente provocando l’invidia del padrone che così finì per ucciderlo.
Divenne il patrono dei mandriani e dei formaggiai. IL 12 luglio si celebra la festa in onore del Santo, ma viene commemorato anche in occasione della Sagra di S. Rocco il 16 agosto.
I spalloni
Il vicino rifugio San Lucio era una ex caserma della Guardia di Finanza in funzione dal 1903; i militari vigilavano il confine, sbarrato da una lunga rete metallica detta “ramina”, per individuare eventuali azioni di contrabbando. Questa attività consisteva nel passare clandestinamente la frontiera con merce varia come sigarette, sale e caffè in modo da evitare i dazi doganali. La merce veniva trasportata in appositi sacchi detti “bricolla” dai contrabbandieri locali, i cosiddetti “spalloni”. Si muovevano lungo gli stretti e ripidi sentieri di montagna che conoscevano a memoria usando un lungo bastone per assicurarsi il passaggio. I loro scarponi erano ricoperti di stracci di juta per evitare che facessero rumore. Nella zona della Val Cavargna, sia per la sua posizione geografica sia per il fatto che nei tempi passati i valligiani conducevano una dura vita di privazione, il contrabbando era protagonista della realtà locale. Il distaccamento di San Lucio venne soppresso negli anni 60, la casermetta, abbandonata, andò in degrado, ma nel 1999 cominciarono i lavori per adibirla a rifugio.