Il complesso del Sacro Monte della Beata Vergine di Ossuccio, inserito nel 2003 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, comprende il Santuario e quattordici cappelle che illustrano i Misteri del Rosario attraverso 230 statue a grandezza naturale, veri capolavori d’arte degli stuccatori intelvesi. Il percorso delle cappelle si snoda lungo una piacevole passeggiata tra gli ulivi che parte dalla frazione Molgisio di Lenno (Tremezzina) e arriva fino al santuario, posto lungo il pendio del monte di Ossuccio (419 m s.l.m.) in una splendida posizione panoramica sul lago di Como.
La prima cappella, finanziata da Giovanni Battista Salici di Campo, è arricchita da statue e affreschi che rappresentano la scena dell’Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine.
La seconda, a base circolare, contiene quattro statue che raffigurano la Visitazione.
La terza, a pianta quadrangolare, ospita statue di figure umane, angeli ed animali che illustrano la Natività.
La quarta, a forma quadrangolare con abside semiesagonale, è ornata da sette statue che raffigurano la Presentazione al Tempio.
La quinta, finanziata da Giovanni Mainoni di Volesio, è a pianta ottagonale ed è ornata da numerose statue realizzate dal ticinese Agostino Silva che rappresentano la Disputa con i Dottori.
La sesta, realizzata su iniziativa dei fratelli Brentano Moretti di Azzano, ha una pianta ottagonale ed è decorata da statue di Agostino Silva e affreschi di Innocenzo Torriani che illustrano la scena della Orazione nell’orto dei Getsemani.
La settima, finanziata da Tommaso Gilardoni di Volesio, è anch’essa a pianta ottagonale ed è decorata dalle statue di Agostino Silva che rappresentano la Flagellazione.
L’ottava, dovuta allo stesso Gilardoni, raffigura la Coronazione di spine ed è decorata da statue di Agostino Silva e affreschi di Carlo Gaffuri.
Le due successive cappelle furono finanziate da Andrea Cetti di Lenno.
Nella nona, decorata da statue di Agostino Silva, è rappresentata la Salita al Calvario.
La decima, a pianta ottagonale, ospita la scena della Crocifissione ed è arricchita da affreschi di Giovan Paolo Recchi e Carlo Gaffuri e da statue di Agostino Silva.
L’undicesima cappella, finanziata da Bernardo Brentano di Azzano, è a pianta ottagonale ed è decorata da statue del Silva che illustrano la Resurrezione.
La dodicesima, realizzata su iniziativa di Andrea Cetti di Lenno, è anch’essa a forma ottagonale ed è arricchita da affreschi di Giovan Paolo Recchi e statue di Agostino Silva che rappresentano l’Ascensione.
La tredicesima, a pianta ottagonale, è decorata da affreschi di Giovan Paolo Recchi e statue di Agostino Silva che raffigurano la Discesa dello Spirito Santo.
L’ultima cappella, finanziata dalla comunità di Sala, è ornata da statue che illustrano l’Assunzione.
Le cappelle furono realizzate nel Seicento grazie all’iniziativa del frate Lorenzo Selenato
e al contributo di alcune importanti famiglie locali che ne finanziarono la costruzione.
Il complesso, ispirato ai modelli dei Sacri Monti di Varallo e Varese, fu eretto come baluardo a protezione delle terre cattoliche di confine contro l’avanzata del protestantesimo e con l’intento di riprodurre l’esperienza dei pellegrinaggi in Terra Santa.
I lavori si svilupparono in un lungo arco di tempo fra il 1644 ed il 1699 con il decisivo contributo di Andrea Trincano, priore del Santuario dal 1656 al 1710, e di frate Timoteo Snider, coordinatore dei lavori fra il 1663 ed il 1682.
A questa fase risale la costruzione delle quattordici cappelle, costituite da tempietti a pianta centrale di forma variabile (ottagonale, quadrangolare, circolare) composti da un ambiente unico a cui a volte si antepone un pronao, e la decorazione con pitture murali e sculture in terracotta per illustrare i Misteri del Rosario. In un momento successivo fu completato il percorso sacro con un viale che conduce al Santuario e collega le cappelle.
Foto Gallery
Dettagli
Via SantuarioLoc. Ossuccio22016Tremezzina (CO) Italia