Questa tappa porta dalla Val d’Intelvi alla Val Menaggio passando per l’Alpe di Colonno e l’Alpe Boffalora con le loro caratteristiche ‘bolle’, ampi catini naturali adattati dall’uomo allo scopo di raccogliere acqua piovana per l’abbeveraggio del bestiame. Stupende vedute del lago nella seconda parte.
San Fedele (750 m) può essere raggiunto in corriera da Argegno (linea C20/C21) o da Porlezza (linea C22). Dal deposito delle corriere, dove si trova anche la fermata dell’autobus, si attraversa la strada principale e si sale alla parte alta del paese; una larga mulattiera sale alla località Belvedere (940 m) punto panoramico sulla vallata. Si passa poi da Coia e un ombroso tratto nel bosco porta fino ad alcune cascine in località La Zerla (1.150 m ore 1,40).
Da qui con una piccola deviazione di 20 min. si può raggiungere l’Alpe Blessagno dove sorge l’Agriturismo “Le Radici” (possibilità di alloggio e ristoro). Dalla Zerla ci si inoltra in una pineta e, attraversato un bosco di faggi, si esce su ripidi pascoli in prossimità dell’alpeggio della Bassetta Bassa (1.300 m ore 0,45 ; 2,25) da cui si gode di un bellissimo panorama sulla Valle di Ponna e sulle montagne che circondano il Lago di Lugano. Si passa proprio accanto alle baite diroccate. Appena oltrepassate le baite si scende a destra per imboccare un sentiero (cartello indicatore giallo) che attraverso il bosco sale all’Alpe di Colonno. Giunti alla
recinzione dell’alpe, la si costeggia, per salire alla croce, punto panoramico. Da lì si scende alla carrozzabile proveniente da Pigra e in prossimità di una “bolla” la si segue a sinistra.
Si costeggia la facciata nord del Monte Duaria per poi giungere al Rifugio Boffalora (1.250 m ore 0,50 ; 3,15) magnifico panorama sui rilievi circostanti, sui monti di Lenno, sul Monte Galbiga, sui Monti di Tremezzo e sull’alto Lario.
N.B. Da qui si può, proseguendo sulla strada militare, raggiungere il Rifugio Galbiga/Venini (1.576 m ore 1,00).
Proseguendo sulla ‘Via dei Monti Lariani’ da Boffalora si segue la carrozzabile asfaltata che porta al Rifugio Galbiga/Venini fino al primo tornante. Qui si lascia la carrozzabile e si sale a destra nel prato, seguendo il cartello con l’indicazione per Grandola ed Uniti.
Si aggira la parte alta della Val Perlana attraverso un bosco misto passando dalle cascine di Pioda (1.256 m ore 0,40 ; 3,55). Poco dopo aver passato la località “La Taiada” ci si lascia alle spalle il bosco per uscire su un pascolo aperto, con bellissimo panorama sulla sottostante Val Perlana. Si arriva all’Alpe Gada (1.260 m ore 0,50 ; 4,45) per giungere poi a Piazza. Lungo questo tratto si ha una vista eccezionale sul lago. Si scorge anche il sottostante monastero di San Benedetto, importantissima struttura romanica. Dopo aver oltrepassato in discesa la località Crusen si giunge a Garbagno (1.000 m). Si prosegue sempre sulla mulattiera in discesa. Dopo un tratto ripido si abbandona la mulattiera che scende a Lenno (raggiungibile in ore 1,00) per prendere un’altra mulattiera che si stacca a sinistra, indicata da segnavia. Ci si porta poi alla frazione montana di Narro (988 m ore 1,00 ; 5,45).
A monte dell’abitato, si imbocca a destra un altro sentiero che entra in un fitto bosco. Questo tratto della “Via” s’infrasca facilmente e può dare dei problemi nel passaggio.
Si giunge a Ossino (1.010 m ore 0,45 ; 6,30), splendido balcone naturale affacciato sui tre rami del lago di Como.
(Da Ossino è possibile la discesa verso Mezzegra - ore 1,30.)
Attraversati due valloni ripidi e sassosi, su cui incombono le rocce del Monte Crocione, si raggiunge la strada militare che attraverso un intaglio nella roccia prosegue poi in una galleria lunga 120 metri scavata negli anni della Prima Guerra Mondiale per la linea di fortificazioni Cadorna che si estendeva dal Monte Bisbino fino alla Valle d’Intelvi e alla Val Menaggio. Percorsa la galleria, per comodi tornanti si scende fino ai bei prati di Monti Brente (880 m ore 1,00 ; 7.30) con una bellissima vista sul promontorio di Bellagio dove il lago si divide in due rami. Da qui si segue l’ex strada militare che scende a tornanti, sfruttando dove possibile le scorciatoie. Si arriva al bivio dove si stacca la mulattiera che scende a Tremezzo e in breve si arriva alla Bocchetta di Nava (848 m ore 0,30 ; 8,00) - possibilità di discesa verso Griante - (ore 1.00). Proseguendo in discesa in direzione di Croce, lungo la carrareccia che attraversa splendidi castagneti, si raggiunge la località Mie, e poi Paullo (650 m). All’altezza della chiesetta della Madonna di Paullo la carrareccia sbuca sulla strada asfaltata, che si segue a sinistra e
dopo 50 metri si imbocca un sentiero che scende a destra. Si interseca la strada asfaltata due volte, e si prosegue su un sentiero che porta a Croce (385 m ore 0,45 ; 9,00) hotel - posti di ristoro - fermata dell’autobus frazione di Menaggio (2 km da Menaggio).
Nella piazzetta della chiesa termina il sentiero 2. Seguendo la statale a destra dopo una decina di metri si trova la fermata dell’autobus per Menaggio (linea C12) mentre dall’altro lato della strada c’è la fermata dell’autobus per Grandola ed Uniti
(linea C12 Menaggio-Porlezza-Lugano) dove inizia il sentiero 3 (1 km a piedi).
San Fedele può essere raggiunto in bus da Argegno (linea C20/C21) o da Porlezza (linea C22).
San Fedele Intelvi, CO, Italia