Storia appositamente pensata e scritta da Miriana per le persone che frequentano il corso di teatro e si stanno avvicinando con passione e determinazione al meraviglioso ma complesso mondo dell’arte teatrale. Il soggetto è il percorso di un corso di teatro: cosa accade nelle elazioni con gli altri; cosa accade al nostro corpo, alla mente, alla parola, alle emozioni.
Un testo che si inserisce nel «filone del ricordo, del vissuto, dell’imprevedibile”. Un
testo che vuole esprimere, attraverso parole di grandi autori, le emozioni e gli umori
del nostro vivere, in un tempo scosso nel sistema, in un tempo di valori e poco
fiducioso di un’autentica rinascita, dove l’umanità pare “abbia perduto ogni ritegno”.
Con allievi attori Alessia Arensi, Onia D’Antuono, Federica Frangi, Paola
Ferrari, Roberta Gamberale.
Partecipano L’attrice Thania Micheli e l’allievo Alex Nevzorov.
Regia audio Elena Neri e Federico Zanetti - Scena, Pietro Introzzi.
Testo regia Miri Ronchetti.
Gli attori raccontano con tutta la loro capacità e sensibilità attraverso la recitazione,
la gestualità, il gioco, cosa accade quando ci si iscrive ad incontri teatrali; un
percorso analizzato, studiato, ponderato e recitato dove occorre imparare a
respirare, articolare, ridere, piangere, fingere, com-prendere, ascoltare, essere
tolleranti e umili. Essi conducono lo spettatore per mano, condividendo timori,
ansie e allegrie, i linguaggi della realtà, i linguaggi della visione, del sogno, della
riscoperta del corpo originario, della provocazione spiazzante, degli slittamenti di
senso. Non occorre capire tutto a teatro…basta lasciarsi attraversare e rimanere in
“condizione di apertura”.
«Il teatro è uno strumento antico che ci aiuta a vivere un solo e unico dramma,
quello della nostra esistenza. “