Dall’abitato di Campo, percorrendo la Greenway in direzione di Lenno, si raggiunge l’ingresso di Villa Monastero affacciato sulla scalinata che conduce alla riva del lago.
La villa sorge in un’area ritenuta di notevole interesse archeologico, come documentano i ritrovamenti di umboni di scudo oggi conservati nel Museo Archeologico Paolo Giovio di Como, ed è circondata da una cinta muraria che probabilmente era parte di un insediamento militare appartenente al sistema fortificato dell’Isola Comacina.
All’interno delle mura vi era un piccolo oratorio dedicato a San Giovanni. Tra il 1209 e il 1211 in questo luogo si insediarono le monache benedettine, provenienti dal monastero dei Santi Faustino e Giovita un tempo esistente sull’Isola Comacina. Le monache ristrutturarono l’antico oratorio e realizzarono qui il nuovo monastero che fu soppresso nel 1786.
In seguito il complesso fu trasformato in residenza di villeggiatura e vennero demoliti sia l’oratorio che l’edificio conventuale, del quale restano però porzioni murarie inglobate nell’attuale villa.
L’attuale ingresso è sottolineato da un elegante portale in pietra con andamento mistilineo dal quale si accede alla scalinata che conduce al giardino terrazzato affacciato verso il lago e piantumato con alberi ad alto fusto.