Villa Bonaventura fu edificata nel 1891 su progetto di Giacomo Mantegazza per un collezionista inglese, Alfred Trench. Nel 1935 fu venduta a Carlo Maria Maggi e nel 1955 passò in proprietà alla famiglia Sada, che la fece restaurare negli anni Sessanta e Settanta.
L’edificio, circondato da un ampio parco con aiuole e alberi d’alto fusto, si sviluppa con impianto a blocco su tre piani; al piano terra la facciata si caratterizza per il portico a tre fornici che precede l’ingresso e sostiene la balconata del piano nobile.