L’Orrido è formato dalla confluenza dei due torrenti: Tuf e Nosè, che precipitando tra le rocce, formando una ripida cascata; il dislivello dall’inizio della cascata, alle acque del Lario è di circa 200 metri, un percorso fra gole strette e profonde, modellate dallo scorrere incessante delle acque.
L’Orrido di Nesso aveva attirato anche l’attenzione di Leonardo da Vinci, possiamo trovare una citazione: «Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte.» - Tratto dal “Codice Atlantico”.