Dimora di grande fascino e raffinatezza, Villa Pizzo ha visto il succedersi di diverse dinastie italiane ed europee. Circondata da un giardino all’italiana, è valorizzata dalle numerose terrazze, scalinate e statue del Seicento.
Nel 1435 il promontorio del Pizzo fu acquistato da Giovanni Mugiasca, il quale trasformò qualche casa agricola lì presente in una tenuta con una residenza di villeggiatura.
A metà del Cinquecento qui soggiornarono il capitano di giustizia di Milano Giovan Battista Speziano e suo figlio Cesare, vescovo di Novara e Cremona; nei secoli successivi ci furono numerosi interventi di aggiunte e ristrutturazioni al complesso, acquistato nel 1800 dall’arciduca Ranieri d’Austria.
Venduta poi a Elise Musard, nobildonna del Secondo Impero Francese, e successivamente ai conti Volpi-Bassani, la villa fu nuovamente rimodernata, con rifacimenti relativi al colore della facciata e alla darsena che fu ingrandita.