La chiesa anglicana dedicata all’Ascensione si trova nella frazione di Maiolica e fu realizzata a partire dal 1890 su progetto del giovane architetto Giuseppe Brentano riprendendo diversi elementi tipici delle architetture quattrocentesche lombarde.
Inaugurata il 4 novembre del 1891 in occasione della festa dell’Ascensione e successivamente consacrata nel settembre dello stesso anno, fu la prima chiesa anglicana d’Italia, realizzata per rispondere alle esigenze di culto della fiorente comunità inglese che si stabilì a Griante sul finire dell’800.
La chiesa per rispondere ad una precisa richiesta del committente di un’armoniosa integrazione con i caratteri tipici del luogo riprende diversi elementi delle architetture quattrocentesche lombarde come il rosone, i pinnacoli e gli archetti pensili nel sottogronda e soprattutto evidenzia anche esternamente la scansione degli archi trasversali.
La facciata è preceduta da un elegante protiro sotto al quale è collocata una lunetta scolpita che rappresenta la Resurrezione. Ai lati due riquadri a mosaico che raffigurano la scena dell’Annunciazione.
L’interno della chiesa presenta una veste molto ricca che comprende una decorazione a monocromo nella fascia superiore con motivi geometrici e figure di angeli sulle pareti e la scena dell’Ascensione sull’arcone del presbiterio sotto la quale sono collocate tre statue che rappresentano la Crocifissione.
Completano l’arredo della chiesa il pulpito marmoreo, l’elegante ciborio e il mosaico nel catino dell’abside. Poco lontano all’inizio della via Roma che sale al nucleo storico di Griante si trova la piccola chiesa di S. Giuseppe preceduta da una breve scalinata.
La chiesa anglicana dedicata all’Ascensione si trova nella frazione di Maiolica e fu realizzata a partire dal 1890 su progetto di Giuseppe Brentano, giovane e brillante architetto allievo di Camillo Boito e Luca Beltrami, nato a Milano da una famiglia originaria della Tremezzina e noto soprattutto come vincitore del concorso per la facciata del Duomo di Milano nel 1888 con un progetto in stile neogotico.
La chiesa di Griante fu costruita per iniziativa della Società per la Propagazione del Vangelo su un terreno donato da Heathcote Long. I disegni e le lettere conservate documentano che il Brentano stava lavorando al progetto ancora poche settimane prima della morte avvenuta il 31 dicembre 1889 e la costruzione fu completata quindi solo in seguito sotto la supervisione dell’ingegnere Luigi Brentano, zio del defunto. Inizialmente la chiesa avrebbe dovuto sorgere nel parco dell’albergo Hotel Belle Vue ma alla fine fu preferita un’area all’interno del giardino di Villa Norella che era stata ritenuta più idonea dall’architetto.
I lavori di edificazione iniziarono nel 1890 e la chiesa fu inaugurata il 4 novembre del 1891 in occasione della festa dell’Ascensione con una cerimonia solenne e successivamente consacrata nel settembre dello stesso anno. I lavori di completamento proseguirono però anche negli anni successivi.
Nel 1892 iniziò la costruzione del protiro, completato nel 1893, e nel 1895 fu probabilmente iniziato il pulpito, completato nel 1896, eseguito su progetto di Virginio Muzio autore anche di un progetto per la decorazione della porta in cui era inserito un bassorilievo ultimato nel 1898 dallo scultore Paolo Sozzi, già impegnato insieme al Muzio in un progetto per la porta centrale del Duomo di Milano.
I due riquadri a mosaico in facciata furono eseguiti dall’inglese Murchison mentre i mosaici dorati dell’abside furono completati fra il 1915 ed il 1927. Pur trattandosi di un’opera postuma l’edificio ha mantenuto i caratteri del progetto di Brentano che in questo caso sembrano ispirati non tanto allo stile neogotico quanto allo stile “lombardo” e al modello delle chiese a navata unica con archi trasversi, modello particolarmente diffuso nel territorio lariano.