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Luoghi del cuore: Villa del Balbianello

Se dovessi stilare una lista dei miei posti preferiti sul Lago di Como, Villa Balbianello occuperebbe sicuramente uno dei primi posti.

Ne rimasi affascinata quando, negli ormai lontani anni ’70, la visitai per la prima volta con la mia classe di seconda elementare.
Villa Balbianello era allora ancora abitata dal suo precedente proprietario, il conte Monzino, un personaggio che, ai miei occhi di bambina, apparve molto eccentrico e misterioso, con i suoi racconti di temerarie spedizioni alla conquista del Polo Nord e della cima dell’Everest e la sua raccolta di oggetti provenienti da tutto il mondo, fra cui la bellissima slitta utilizzata tra i ghiacci del Polo Nord.

A quel tempo non apprezzai pienamente l’opportunità che ci veniva data di visitare quel luogo meraviglioso ancora non accessibile al pubblico, rimasi però affascinata da questa Villa completamente isolata dal borgo di Lenno e dai suoi splendidi giardini a strapiombo sul lago.
Il silenzio interrotto solo dallo sciabordio delle onde o dagli stridi dei gabbiani, gli splendidi alberi secolari, il gioco delle terrazze sovrapposte e la passeggiata panoramica che dirada verso l’attracco delle barche sul retro della Villa, tutto contribuisce a creare un’atmosfera da favola.

Villa Balbianello - Lago di Como

È quello che devono aver pensato anche gli sceneggiatori di Star Wars quando hanno scelto Villa Balbianello come location per il primo bacio e il seguente matrimonio clandestino tra Anakin e Padmé Amidala, in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni.

Villa Balbianello, edificata dal Cardinale Angelo Maria Durini alla fine del XVIII secolo, sui resti di un convento francescano, ha sempre affascinato i suoi ospiti e visitatori, come l’intellettuale liberale dell’800 Ludovico di Breme, che fu spesso ospite a Balbianello, luogo di cui, secondo le parole di Silvio Pellico, sembrava essere “innamorato pazzamente anzi savissimamente”! e come lo stesso Pellico, che così lo evocò in una lettera: “Benedetto Balbianino! Vi passerei volentieri la mia vita, tanto è romanzesco, poetico, magico questo soggiorno”.

Villa Balbianello - Lake Como

Dal 1988 Villa Balbianello è proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano – che, dopo aver condotto un complesso progetto di restauro conservativo, ha aperto al pubblico sia gli splendidi giardini sia la villa, con la biblioteca che contiene il cospicuo fondo librario di Guido Monzino, dedicato alle spedizioni geografiche e alpinistiche, la Sala dei Primitivi, con un’interessante selezione di pezzi di arte africana, precolombiana e arcaica e il Museo delle Spedizioni, costituito da bandiere, foto, reperti e riconoscimenti relativi alle spedizioni di Monzino.

Villa Balbianello - Lago di Como

Arrivare alla Villa è già di per sé un’esperienza emozionante, sia che si decida di percorrere la piacevole passeggiata che, partendo dal Lido di Lenno, sale dolcemente il pendio del promontorio del Lavedo attraverso il bosco, sia che si preferisca raggiungere la Villa dal lago con la barca, come fece la bella Padmé Amidala nella famosa scena di Star Wars.

Villa Balbianello - Lago di Como

Se scegliete la passeggiata, al rientro vi consiglio di fare una deviazione dalla strada principale e prendere il sentiero di sinistra che, attraverso un bosco di castagni – in autunno potrete anche raccogliere delle ottime castagne, per poi gustarle cotte al forno o saltate nella padella per le caldarroste – vi porterà ad un belvedere sul lago, per poi ridiscendere e ricongiungersi con il viale principale.

Ecco qualche informazione utile per chi desidera visitare Villa Balbianello:
Via Comoedia 5, Tremezzina (Como)
Tel. 0344 56110
Sito web

Orari di apertura

Tutti i giorni h 10-18 (tranne i lunedì e i mercoledì non festivi)
Ultimo ingresso al Giardino alle ore 17.15.
Ultimo ingresso alla Villa alle 16.30 secondo disponibilità.

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