Due grandi compositori, due vite segnate da un amore assoluto per la musica, due destini che si sfiorano nella storia dell’opera italiana: Niccolò van Westerhout e Giacomo Puccini rivivono in una serata di intensa bellezza lirica attraverso le voci, i suoni e le emozioni di Una passione, due destini, concerto ideato per celebrare il talento e l’eredità artistica di due figure centrali del tardo Ottocento italiano.
Protagonista della serata sarà il giovane soprano ANTONELLA BALDANTONI, originaria di Melfi, che si sta affermando con determinazione e grazia nel panorama lirico nazionale.
Dopo aver completato brillantemente i suoi studi presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, si è distinta in importanti masterclass con nomi illustri come Ildebrando D’Arcangelo, Luciana D’Intino e Patrizia Ciofi. Apprezzata per la sua versatilità e profondità interpretativa, ha già calcato palcoscenici prestigiosi, interpretando ruoli che spaziano da Leoncavallo a Nino Rota, da van Westerhout a Giacomo Tritto, riscuotendo premi e riconoscimenti in concorsi internazionali.
Al pianoforte, accanto a lei, il M° VITO CLEMENTE, figura di spicco nel mondo della direzione d’orchestra e della divulgazione musicale. Vincitore del Concorso Internazionale Franco Capuana, direttore artistico di importanti festival tra cui il Traetta Opera Festival e il Japan Apulia Festival di Tokyo, Clemente è riconosciuto a livello internazionale per il suo rigore, la profondità musicale e la sensibilità interpretativa. Da anni promuove la riscoperta del repertorio lirico italiano, contribuendo in modo determinante alla valorizzazione di compositori come Tommaso Traetta e lo stesso van Westerhout.
Il programma, ricco ed evocativo, alterna le rare e intense pagine vocali di Niccolò van Westerhout – come Addio, donna adorata, Ti voglio bene, Salve Regina – ad alcune delle arie più celebri e amate di Giacomo Puccini, da Sì, mi chiamano Mimì a Oh mio babbino caro, fino alla struggente Tu che di gel sei cinta.
Un viaggio musicale che mette in dialogo due anime liriche tra loro affini, unite dalla forza espressiva della melodia e da un destino segnato dalla passione per il teatro musicale.
Un evento imperdibile per gli amanti dell’opera, ma anche per chi desidera scoprire la bellezza nascosta di un repertorio che merita nuova luce.
UNA PASSIONE, DUE DESTINI
Niccolò van WESTERHOUT E Giacomo PUCCINI
Niccolò van WESTERHOUT
(1857-1898)
Addio, donna adorata (1889)
versi di Heinrich Heine – traduzione di Domenico Milelli
Aprile novo (1885)
versi di Rocco Pagliara
Arde silenzioso (1889)
Frammento (1883)
versi di Francesco De Renzis
L’ami? (1890)
versi di Rocco Pagliara
Resta (1885)
versi di Carmelo Errico
Sempre amore! (1880)
versi di Eleonora Mancini
Sulla mia guancia (1890)
verdi di Heinrich Heine
Ti voglio bene (1888)
Salve Regina (1895)
versi di Arturo Colautti
(da Dona Flor)
Gratuito