La villa prende il nome da una preesistente casa colonica a due piani con porticato al piano terreno che venne completamente ristrutturata ed ampliata nel 1920 ad opera dell’ingegner Antonio Roncoroni di Milano. Divenuta residenza estiva della famiglia Roncoroni la villa fu arricchita con la costruzione di una darsena. Vi si accede da una cancellata in ferro battuto tra due pilastri a bugnato che immette nel lungo viale.
L’edificio, sviluppato su due piani, presenta un prospetto principale, rivolto verso il lago, caratterizzato da ampie aperture con cornici modanate e da un balcone in ferro battuto riccamente ornato.