Di origine medievale, nel 1703 la chiesa venne ampliata e trasformata come si presenta attualmente. L’interno a navata unica è dominata dalle opere d’arte del presbiterio: la pala raffigurante una Madonna con Bambino e Santi di Giovanni Mauro della Rovere il fiammenghino collocata nel quarto decenio del seicento; il coro ligneo coevo; la Gloria di San Bartolomeo affrescata sulla volta da Carlo Carloni.
Numerose opere di arte barocca si succedono alle pareti della navata e nelle cappelle laterali. Dei quattro altari laterali, merita particolare interesse il primo a sinistra verso l’altare maggiore, realizzato in legno dorato e qui trasportato da una chiesa di Roma. È un’opera del XVII secolo (1625) ed è adorno di belle pitture su rame.