Nella casa Abbate, detta in paese Casa del Vescovo, due affreschi decorano una grande stanza al pianterreno ed un salone del primo piano. Nella prima sala spicca l'Allegoria dei quattro elementi, raffigurante nella parte sinistra una donna con una corona turrita, attributo della Terra, appoggiata ad un leone; al centro Nettuno, armato di tridente, simbolo dell'Acqua; ai lati, una a destra, l’altra a sinistra, due divinità, rappresentanti il Fuoco, con l'anfora fiammeggiante, e l'Aria, con i drappi al vento e il pavone. A consolidare la composizione del dipinto, compare nel cielo la figura di Febo avvolto in un nembo di luce. Più modesto, e purtroppo in parte rovinato, l'Affresco allegorico con figure mitologiche al primo piano. La composizione dell’opera si presenta non unitaria, con figure prive di legame tra loro, anche se formalmente corrette, in cui il consueto impeto drammatico si stempera, come esemplificato da un gigante atterrato. Spicca tuttavia la figura del Tempo, con il superbo scorcio della mano in primo piano, notevole per l'intensità del colore e la forza della pennellata.