Questa tappa porta dalla valle di Menaggio a quella dell’Albano passando per la sella di San Bernardo offrendo degli scorci panoramici stupendi sul Lario. È possibile servirsi dell’autobus da Menaggio a Breglia (linea C13 Menaggio Plesio) accorciando così di 2 ore questa lunga tappa.
Grandola ed Uniti (385 m). Grandola ed Uniti può essere raggiunta in autobus (linea C12). Si scende alla fermata “Bivio per Naggio” e si imbocca la strada che porta verso le frazioni (Via Carlo Galbiati). Al bivio si prende a sinistra e si prosegue sulla strada asfaltata (ci sono alcune scorciatoie) fino a Codogna (479 m ore 0,15). Si giunge alla Villa Camozzi, edificata nel settecento, ora sede del comune e del Museo Etnografico e Naturalistico della Val Sanagra. All’altezza della villa, vicino al parcheggio, si seguono a destra i cartelli per l’agriturismo la Vecchia Chioderia sito sul fiume Sanagra. Appena attraversato il ponte si giunge all’agriturismo con troticoltura, da cui poi si imbocca la mulattiera a sinistra per poi seguire subito a destra un ripido sentiero che sale a tornanti al paese di Barna (563 m ore 0,35; 0,50). Facendo attenzione ai cartelli sulle case, si giunge alla bella piazza della chiesa, con fontana a quattro cannelle. Si passa davanti alla chiesa e si prosegue a sinistra. Su una ripida mulattiera si lascia il paese per inoltrarsi nel bosco oltrepassando una bella fontana a tre arcate.
La mulattiera si interrompe e si continua su un sentiero nel bosco un po’ disconnesso per sbucare su uno sterrato presso una casa, dove si prende a sinistra. In breve si giunge a La Piazza (747 m ore 0,30 ; 1,20),larga sella erbosa. La ‘VIA’ sbocca nei pressi della cappelletta del Bergum su una carrozzabile che si segue per un breve tratto a sinistra, per poi deviare su un viottolo a destra. (Il 3 barrato rosso é l’indicazione per “Il sentiero delle 4 Valli”, un altro percorso stupendo di tre giorni che per un breve tratto segue lo stesso itinerario).
Al prossimo bivio si tiene la sinistra e, per sentiero a saliscendi, si raggiunge un torrente all’altezza della sorgente dell’acqua Chiarella. Attraversato il ponticello si raggiunge in breve il paese di Breglia (749 m ore 0,40 ; 2,00) - punto di ristoro-albergo-fermata dell’autobus lina C13.
N.B. Per chi comincia questo tratto della Via dei Monti Lariani a Breglia: dalla fermata dell’autobus si passa accanto alla chiesa di S. Gregorio per portarsi in fondo al parcheggio di Breglia. Si risale a sinistra la via per Carcente che passa in mezzo alle case giungendo ad una bella piazzetta. Qui si imbocca la viuzza a destra sopra alla fontana.
Lasciato il paese per un comodo sentiero, si entra nel bosco di castagne e si scende a tornanti nella Val di Greno. Oltrepassato il ponte, si prosegue in quota a Carcente, bel nucleo abitato in posizione panoramica. Nel mezzo del paese si trova il Museo “Casa Rurale di Carcente”, aperto su prenotazione tel. 345 2461159.
Attenzione! Nel mezzo del paese si imbocca a sinistra la mulattiera selciata che, a tornanti in un castagneto, porta ai Monti di Carcente (847 m ore 1,20 ; 3,20) e da qui ai Monti di Treccione; poi, attraverso prati degradanti dai quali si ammirano le Alpi Lepontine, l’Alto Lago e il ramo di Lecco, si arriva all’ampio terrazzo di Montuglio (950 m ) (strada per la discesa a San Siro - ore 1,30).
Da questo punto il sentiero, con alterni saliscendi, superata la Val Vezzedo, tocca i pascoli di Luina e quindi i bellissimi Monti di Bracco (1.060 m ore 1,00 ; 4,20). (Da qui esiste la possibilità di scendere a Cremia - ore 1,45). Poi si giunge alla chiesetta di S. Domenico, da cui si raggiunge rapidamente la sovrastante località Piazzucco. (Da questa località è possibile raggiungere in ca. 1 ora il rifugio La Canua 1.520 m). Attraversata con qualche difficoltà l’aspra e sassosa Val Quaradella, si raggiunge la bella pineta che ospita i Monti di Naro (1.190 m 0.50 ; 5.10). Dalla fontana posta tra le baite ci si avvia verso il tracciato che prima risale una conca erbosa, poi prosegue in costa, offrendo un’ampia vista, fino all’Alpe N’Alcim (1.200 m). Poco dopo si arriva alla quota più alta di questo tratto 1.250 metri, nei pressi della Val Grande.
Da qui il sentiero scende gradualmente e, mantenendosi sulla destra, si oltrepassano le località di Adacca e Scireso e per prati si segue la linea della teleferica fino a Brecchio e si arriva infine alle cascine più alte di Labbio (1.020 m ore 1,50 ; 7,00). Lasciato Labbio si segue un marcato sentiero fino alla sella di San Bernardo (1.105 m 0,25 ; 7,25 ore) di fronte al Sasso di Musso.
La bocchetta sovrastata dalla omonima chiesetta apre l’orizzonte sulla vallata dell’Albano. Ci si tiene sulla sinistra passando vicino alla chiesa ignorando il sentiero che scende sulla destra. L’ambiente é selvaggio e ricco di attrattive naturali e paesaggistiche, la vegetazione è rappresentata da arbusti e da rado pascolo. La discesa nella valle dell’Albano si svolge attraverso ripidi prati e frequenti vallette sul versante nord del Monte Bregagno e porta al grosso agglomerato di Piazze (800 m ore 0,35 ; 8,00). Proprio all’inizio del paese si gira a destra per scendere verso la strada di recente costruzione che porta a tornanti al ponte sul fiume Albano, per poi risalire a Catasco (620 m).
Da qui si segue la mulattiera (via per Garzeno), attraversando diverse volte la carrozzabile, fino a Garzeno (662 m ore 1,00 ; 9,00). Ristoro - alberghi – fermata dell’autobus (linea C17 Dongo-Garzeno).
Grandole e Uniti può essere raggiunto in bus partendo da Como attraverso la linea C10 per Menaggio giunti al capolinea proseguire il tragitto tramite la linea C12 per Dasio. Continuare a piedi fino a Grandole e Uniti.
Grandola ed Uniti, CO, Italia