Emanuela Fagioli rende omaggio al suo lago con oltre trenta
dipinti a olio in uno stile personale che emoziona. Un realismo
onirico, come l'autrice ama definirlo, che ti entra negli occhi e ti
chiama ad un sentire atemporale e potente. Nell'era del digitale e
dell'intelligenza artificiale, della massima risoluzione e perfezione
della riproduzione di qualsivoglia immagine, i miei paesaggi
imperfetti, come dice sorridendo la pittrice, sono espressione della
libertà dell'origine che mi e ci abita. Lì dove ogni confine si fa
incerto e mutevole, lì dove i simboli e i miti si travasano e mutano
e tornano come un'onda sulla riva, lì puoi percepire e vivere il
respiro del lago”.