La piccola chiesa, situata nella frazione di Portezza, risale all’epoca medievale, come documenta il campanile romanico, realizzato probabilmente a cavallo fra XI e XII secolo, che conserva nelle muratura alcuni elementi lapidei di reimpiego forse appartenenti a sepolcri o sarcofagi di epoca romana.
La chiesa, ubicata lungo il tracciato dell’antica strada Regina, presenta una facciata con timpano sommitale preceduta da un portico su pilastri. Sul fianco sinistro della chiesa si trova l’interessante campanile romanico suddiviso da fasce di archetti pensili e motivi decorativi a denti di sega e con una trifora a tripla ghiera sul lato sud. Anche all’esterno si possono individuare chiaramente i volumi dell’aula e del presbiterio sottolineati da altezze differenti e da un diverso manto di copertura.
L’interno a navata unica scandita da semplici lesene conserva nel presbiterio, leggermente rialzato, le balaustre in marmo e l’ancona dell’altare.
Nel XVI secolo la chiesa presentava ancora le caratteristiche dell’edificio romanico a navata unica con abside e tetto in legno a vista ma fu modificata fra il XVII ed il XVIII secolo. In questa occasione fu allungata la navata e furono alzate le pareti, fu aggiunta la sacrestia e l’impianto dell’abside fu trasformato in poligonale.
In un secondo momento, nel 1735, fu aggiunto il portico in facciata. Nella seconda metà del XX secolo la chiesa non era più utilizzata e nel 1975 versava in evidenti condizioni di degrado e fu successivamente restaurata fra il 1988 ed il 1990. In questa occasione si procedette al rifacimento della copertura e alla rimozione dell’intonaco sulle pareti laterali per mettere in evidenza le strutture murarie.